Finita la prima fase di andata di Superlega, la Lube raggiunge la seconda posizione in classifica. Nonostante tanti infortuni e tanti impegni senza riposo, la squadra è riuscita a vincere la medaglia d’argento ai Mondiale per Club e raggiungere la seconda posizione in Superlega che gli permette di giocare in casa le prossime partire. Il bilancio per Luciano De Cecco è positivo.

Chiusa questa parte della stagione, il palleggiatore della Lube entra in campo per giocare con noi a “3 sets con il 15”.

– Che bilancio si fa della fase di andata di regular season in Superlega?

– La fase d’inverno che finisce domenica scorsa non è andata come speravamo sicuramente, ma ha i suoi punti positivi. Essere secondi in classifica significa giocare in casa i quarti di finale della Coppa Italia e anche avere una grande opportunità per la prossima Champions League. Certo che uno vuole sempre essere leader, ma vorrei sottolineare che la seconda posizione in classifica non è male, soprattutto per il momento in cui ci troviamo come squadra, dove ci sono alcuni giocatori importanti fuori dal campo. Ci sono sempre cose da migliorare, ma il bilancio è positivo.

– Quali sono per te gli aspetti positivi di questa prima parte e quali aspetti potete ancora migliorare

– In questa prima parte dell’anno abbiamo sofferto molto, con tanti infortuni. Tuttavia abbiamo sempre saputo lottare contro le avversità. La squadra non è stata mai completa del tutto, e anche così siamo andati avanti, abbiamo vinto partite importanti di campionato e siamo pure arrivati alle finali del Mondiale per Club. Fare autocritica ci vuole sempre, ma anche evincere gli aspetti positivi di ogni esperienza. Dobbiamo essere sempre pronti per lottare in qualsiasi sfida: sia questa in Superlega, Coppa Italia o Champions League.

– Quanto pesa la stanchezza di tante appuntamenti diversi durante la settimana?

– La Superlega è un torneo largo e molto esigente. Infatti, si gioca anche durante le feste natalizie, senza riposo, a differenza di altri campionati europei. A gennaio comincia la Coppa Italia e torniamo a giocare la Champions. Per chi ha fatto il calendario completo con la squadra e la nazionale, questa chiusura d’anno è estenuante. Ci vuole prendere energie da non si sa dove e cercare che ogni momento di riposo sia sfruttato al massimo. Dall’altra parte, dobbiamo sempre considerare che i professionisti siamo dei privilegiati. Quindi testa sempre in alto e con la miglior energia possibile.

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